L’Associazione Nazionale Medici Fitoterapeuti (ANMFIT) ha messo a punto un decalogo alimentare e di comportamento utile a prevenire e contrastare la malattia.
L'influenza è ancora una delle patologie più comuni e a più elevato costo sociale ed economico. E' stato calcolato che, solo negli Stati Uniti, ogni anno si perdono 189 milioni di giorni di scuola (pari a 500 mila anni), mentre i familiari di bambini ammalati perdono 126 milioni di giorni di lavoro. L’influenza comporta inoltre dai 20 ai 25 milioni di visite mediche e provoca circa 36 mila morti. Il costo complessivo è di 7,7 miliardi di dollari di spese mediche, più 3 miliardi spesi inutilmente in medicinali da banco.
La medicina naturale può aiutare il nostro organismo nella prevenzione e cura dell'influenza. Tenendo conto che le persone più a rischio sono bambini e anziani, ecco dunque il vademecum proposto proposto dall’Associazione Nazionale Medici Fitoterapeuti:
1) Evitare i fattori di rischio (fumo, ambienti e comunità chiuse, cattiva igiene, ecc.)
2) Garantirsi un’alimentazione ricca in frutta e verdura: 5 porzioni al giorno. E aggiungere sempre aglio fresco alle insalate quotidiane.
3) Aggiungere, come integratori, vitamina C naturale (da Rosa canina) e oligoelementi (Zinco e Rame).
4) Ai primi sintomi febbrili bere 2-3 tazze al giorno di tisana preparata con 2 Chiodi di garofano e 1 frammento di Cannella da far bollire in acqua per pochi minuti. Dopo l'infusione (20-30 minuti) aggiungere un cucchiaio di miele e il succo di mezzo limone.
5) Per stroncare la malattia sono molti efficaci, anche per i bambini, integratori e/o farmaci a base di estratto di Echinacea, pianta del Nord America tra le più usate e studiate. Meglio i prodotti a base di estratti standardizzati. Gli allergici e chi è in terapia con altri farmaci consultino prima un medico o il farmacista. L'Echinacea è comunque controindicata per chi ha malattie autoimmuni.
6) Le compresse a base di Uncaria tormentosa sono ottime per gli anziani con bronchite cronica ottime. Si tratta di una liana del Sud-America, i cui estratti hanno particolari proprietà immunostimolanti e sono quindi molto utili nella prevenzione.
7) Per chi invece è già debilitato da deficit immunitari c’è l’Astragalus Membranaceus, una leguminosa di origine cinese. Gli estratti dalle radici contengono polisaccaridi utili nella terapia di molte malattie da immunodeficienza.
8) Se poi l’influenza provoca dolori, curarli con Andrographis paniculata, ovvero con compresse di estratto di questa pianta tipica dell'India.
9) La stanchezza caratteristica della convalescenza si fronteggia invece con pastiglie di Eleuterococcus senticosus. E’ una pianta siberiana cugina del più noto Ginseng, appropriata per recuperare energie dopo un episodio influenzale.
10) In ogni caso, per meglio integrare fitoterapia e trattamenti convenzionali (antivirali, vaccini, farmaci sintomatici) è opportuno chiedere sempre al medico.
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